Cellini Caffè e l’agenzia creativa SBAM hanno lanciato un progetto innovativo in collaborazione con Biova Project per realizzare una birra davvero unica, ottenuta dagli scarti di caffè.
Questo progetto segna un importante traguardo nella sostenibilità e nella riduzione degli sprechi alimentari, dimostrando l’impegno di Cellini Caffè nell’implementazione delle pratiche ESG (Environmental, Social, and Governance).
La nuova birra è prodotta utilizzando gli scarti del caffè, in particolare quello delle capsule di alluminio danneggiate, che di solito vengono scartate durante la produzione. Grazie alla partnership con Biova, una startup torinese specializzata nella riduzione degli sprechi alimentari, il caffè recuperato da queste capsule viene trasformato in una birra fresca e stimolante. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’economia circolare.
“Con Cellini, abbiamo raccolto una delle sfide più belle della nostra carriera”, ha commentato Samanta Giuliani, Managing Partner di SBAM. “Rendere POP la comunicazione del caffè, rivoluzionando ogni stereotipo dell’industry nel modo in cui lo raccontiamo, mostriamo e facciamo provare. E siamo felici di lavorare a quattro mani con un cliente che questa voglia di andare oltre la mette in campo, per davvero, in ogni singolo aspetto della produzione. La Coffee Hour e la birra Biova Cellini sono due splendide dimostrazioni di questo “andare oltre” che unisce SBAM e Cellini. Abbiamo portato in vita un caffè come non lo si è mai visto – cioè sottoforma di birra – e lo abbiamo presentato in un contesto in cui non si è mai visto, inventando la Coffee Hour”.